CONFERENZA: Verso un'agricoltura ecocompatibile

LOCANDINA
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COLTIVARE IN MODO ECOCOMPATIBILE OGGI E’ POSSIBILE

Questo è il messaggio fondamentale del convegno che si è tenuto oggi 28 febbraio, presso la Cantina di Custoza, organizzato da Sommagas , Aveprobi e comune di Sommacampagna intitolato: “Verso un’agricoltura eco compatibile, aggiornamenti tecnici in viticoltura e frutticoltura” e che ha visto la presenza di oltre cento agricoltori, tecnici ed addetti ai lavori.

Dopo il successo dell’incontro del 17 gennaio a Sommacampagna, “Pesticidi nel piatto!”, il passaggio obbligato era offrire un incontro di approfondimento tecnico, con l’obiettivo di mostrare concretamente come coltivare in modo eco compatibile non solo sia possibile ma si avvalga ormai di oltre trent’anni di esperienze. Questo modo rispettoso dell’ambiente e della salute è al centro di sempre nuove attenzioni ed interessi per la crescente domanda dei consumatori nazionali ed europei. Di qui la realizzazione di nuovi studi e sperimentazioni che ne ampliano ulteriormente il campo di impiego ed i risultati, con il primo obiettivo di garantire sempre meglio la salute degli operatori e delle loro famiglie, dei consumatori e dell’ecosistema intero.

Infatti, come ha illustrato il prof. Gianni Tamino, docente di biologia a Padova, l’agricoltura purtroppo non fa più parte dei processi produttivi naturali, in cui rientrava fino a pochi decenni fa, bruciando oggi grandi quantità di energia fossile, che produce inquinamento, rifiuti e problemi gravi alla salute dei coltivatori, degli allevatori e dei consumatori.

Il risultato è un disastro ecologico, dove le sostanze chimiche usate non solo hanno contaminato le acque superficiali (57% nel 2012, cui risalgono gli ultimi dati) ma sono presenti anche nelle acque profonde per il 31%! Per questo tali sostanze velenose vanno accumulandosi nella catena alimentare, risultando presenti in percentuali crescenti da decine fino a centinaia di volte nel passaggio dai vegetali, agli animali fino ad arrivare all’uomo, dove raggiungono la massima concentrazione negli organismi in formazione e quindi nel feto e nel bambino, e nei tessuti a veloce riproduzione come il gli organi genitali, con una evidente incremento delle patologie correlate.

Dopo l’introduzione il convegno, che ha visto come moderatori Tiziano Quaini e Renzo Caobelli, ha dato spazio a Giovanni Bigot, il quale ha illustrato diversi mezzi meccanici che possono essere impiegati per il controllo delle infestanti nei vigneti e nei frutteti come alternative all’uso degli erbicidi . Il dato interessante è che ormai ci sono macchine che competono nei tempi di lavorazione con l’utilizzo dei diserbanti chimici. Bigot ha anche parlato dell’uso del rame nella difesa della vite e dei vari formulati a disposizione dei viticoltori che possono mettere in atto strategie di difesa che spesso anche in condizioni estreme come nel 2014 possono dare risultati migliori dei fungicidi chimici.

A Renzo Lovato il compito di mostrare i risultati di uno studio fatto nel veronese, dove sono stati paragonati i risultati di diversi fitoregolatori utilizzabili per la coltivazione del kiwi,in particolare si è messo a confronto un fitoregolatore chimico molto usato dai produttori perchè ingrossa il frutto ma comporta problemi nella conservazione ed è rifiutato dalle catene di distribuzione,con alcuni prodotti a base di estratti vegetali che non danno i problemi del prodotto chimico ma danno risultati sulla pezzatura molto simili.

Arnaldo Fazzini, dopo aver spiegato la biologia della Tignoletta, ha mostrato i risultati ottenuti attraverso l’uso della confusione sessuale con ferormoni , in grado di essere una valida alternativa agli insetticidi, ormai collaudata in diverse zone compresa l’area del Custoza che ha raggiunto nel 2014 i 200 ha .

Il convegno è stato chiuso dell’assessore all’agricoltura del comune di Sommacampagna, Giandomenico Allegri.

Qui sotto il video integrale dell’evento: