EUROPA E BIOLOGICO

Dal 1  luglio 2010 il nuovo logo obbligatorio per tutti gli alimenti biologici preconfezionati prodotti da un Paese membro della Unione Europea sarà quello che vedete qui sopra.

Il logo è nato grazie ad un concorso indetto dalla UE tra gli studenti di arte e grafica di tutti i 27 Paesi dell’ unione.  Sono state proposte 3422 immagini ( qui alcuni esempi ) dalle quali una giuria ha classificato le Top100  e successivamente ha selezionato i 3 loghi finalisti.


Con il 67% dei voti online ( 129.493 ) ha vinto il logo denominato  “Euro-Leaf” dello studente Tedesco Dusan Milenkovic.

Stando a quanto si legge sul sito della UE dedicato all’agricoltura biologica il nuovo logo servirà a dare chiarezza e trasparenza all’etichettatura dei prodotti biologici a beneficio del consumatore :

Logo ed Etichettatura

Quando i consumatori come te scelgono di comprare biologico, hanno bisogno di sapere che stanno ottenendo esattamente ciò per cui stanno pagando. Il logo biologico ed il sistema di etichettatura fanno sì che ciò sia possibile. Sono studiati per assicurarti con assoluta certezza che i prodotti che compri sono realizzati seguendo in tutti i dettagli la Regolamentazione europea sull’agricoltura biologica, o nel caso di prodotti importati, secondo regole equivalenti o allo stesso modo rigide.

Certificazione

La produzione e l’immissione sul mercato europeo di prodotti biologici con etichettatura e loghi seguono un rigido processo a cui devono essere completamente conformi.

(….)

Chiarezza

La Regolamentazione contiene regole rigide riguardo all’uso dell’etichettatura e del logo per limitare al minimo la confusione tra i consumatori, o potenziali abusi:

“I termini come biologico, bio, eco ecc., inclusi i termini usati nei marchi, o le pratiche usate nell’etichettatura o nella pubblicità sospettabili di fuorviare il consumatore o suggerire all’utilizzatore che un prodotto o i suoi ingredienti soddisfano i requisiti definiti nella Regolamentazione non devono essere usati per i prodotti non biologici.”

Inoltre, l’etichetta biologica non può essere utilizzata per i prodotti che contengono Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

Indicazioni

Per fornirti maggior sicurezza, per legge tutti prodotti che portano l’etichetta biologica devono avere il nome dell’ultimo operatore che ha maneggiato il prodotto, per esempio il produttore, l’addetto alla trasformazione o il venditore e il nome o il codice dell’organismo di controllo.

Logo

Il logo biologico europeo e quelli degli altri Stati Membri sono usati per integrare l’etichettatura ed aumentare la visibilità dei cibi e bevande biologiche per i consumatori.

Così, i consumatori che comprano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che:

  • almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico;
  • il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di ispezione;
  • il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata;
  • il prodotto porta il nome del produttore, l’addetto alla lavorazione o il venditore e il nome del codice dell’organismo di ispezione.

L’applicazione del logo biologico dell’UE è obbligatoria dal 1 luglio 2010 per i prodotti alimentari preconfezionati. Rimane volontaria invece per i prodotti importati dopo tale data. Dove è usato il logo comunitario, una volta che la nuova regolamentazione sarà applicata, dovrebbe apparire l’indicazione del luogo dove le materie prime grezze dei prodotti sono state coltivate. Questa indicazione può riportare la dicitura di ‘EU’, ‘non-EU’, o il nome di un Paese specifico, in Europa o fuori, dove sono stati coltivati il prodotto o le sue materie prime.

(…)

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Molto bene anche se va fatta una precisazione. In realtà il Consiglio Agricoltura della UE nel giugno 2007 ha approvato ( con voto contrario di Italia, Ungheria, Belgio e Grecia e con tanto di parere contrario del Parlamento Europeo) il nuovo regolamento comunitario sugli alimenti biologici (entrato in vigore nel gennaio 2009) il quale, per la prima volta, ammette una soglia di tolleranza da eventuali contaminazioni accidentali di ingredienti contenenti fino allo 0,9% di OGM (come già previsto per i prodotti convenzionali).

Nell’ambito della produzione biologica è ancora vietato l’uso di organismi geneticamente modificati (OGM) e di prodotti ottenuti con OGM. I prodotti che contengono OGM possono essere etichettati come biologici solo se gli ingredienti contenenti OGM sono stati inclusi nei prodotti involontariamente e se la percentuale di OGM negli ingredienti è inferiore allo 0,9%.

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Al momento più che un rischio vero e proprio sembra una decisione volta ad aprire la strada a quello che potrebbe diventare “inevitabile” nel momento in cui anche in Italia vengano consentite coltivazioni OGM (il rischio contaminazione). Per ora rappresenta un motivo in più per sposare la filosofia dei GAS : scelta di prodotti locali, nazionali e rapporto diretto con il produttore.

UNA CURIOSITA’

Ora provate ad utilizzare la funzione CERCA del sito della UE dedicato all’agricoltura biologica inserendo la parola “OGM” oppure “organismi geneticamente modificati“…  poi provate che so con “834/2007” oppure “vegetativa“… La pagina relativa alla Legislazione esiste ma non è indicizzata la parola OGM. Sarà un caso ?